Oltre cento persone sono state ferite durante gli scontri avvenuti sabato davanti all’ambasciata eritrea a Tel Aviv, in Israele. Almeno quindici persone sono in condizioni gravi. Gli scontri, fatti con bastoni, pietre, coltelli e armi di fortuna, hanno coinvolto persone eritree immigrate in Israele e nello specifico oppositori e sostenitori del regime autoritario attualmente al potere in Eritrea, guidato dal 1993 dal presidente Isaias Afwerki.

Le due fazioni si sono anche scontrate con gli agenti di polizia arrivati nella zona dell’ambasciata eritrea per ristabilire l’ordine. Alcuni dei feriti più gravi sono stati colpiti da pallottole sparate dagli agenti, che hanno detto di aver usato le armi perché «in pericolo di vita».