@lealternative ho letto il vostro post su Bitcoin e anonimato ma avete escluso molte opzioni… nn mi è chiaro ma sembra che abbiate preso in considerazione solo wallet online gestiti da società regolari e non i wallet personali…
Perchè?
In quel caso le transazioni sarebbero facilmente anonime.

  • Marco A. L. Calamari@mastodon.uno
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    4 months ago

    @_aid_85_ @skariko Credimi sulla parola. Chi fa lavori investigativi è più furbo di chi pensa di essere anonimo cambiando IP. I dati della blockchain, e ce ne sono tanti, si incrociano con quelli dei provider, delle reti GSM, delle altre indagini e soprattutto dei wallet già identificati. Gli indirizzi BTC si riaggregano in wallet. Googla un pò in giro per renderti conto di quanti strumenti online già ci sono. Comunque non esiste solo BTC, ma ad esempio anche XMR.

    • _aid_85_@mastodon.socialOP
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      4 months ago

      @calamarim @skariko quindi rischiamo una patrimoniale su bitcoin di cui possiamo negare il possesso a seguito di furto?
      Capisco che si possa ricostruire molto dalla blockchaine ma non capisco quali prove oggettive possa avere un inquirente sul mio wallet che…
      …potrebbe anche essere cartaceo in una cassaforte o (per assurdo) nel mio cervello e bon ;-)

      • Marco A. L. Calamari@mastodon.uno
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        4 months ago

        @_aid_85_ @skariko Non credo tu abbia mai avuto un accertamento dell’AdE. Basta una ragionevole presunzione. La prova serve in un contenzioso e presso il TAR.
        Detto questo, continui a ritenerti più furbo di chi lavora tutto il giorno per rompere l’anonimato. I BTC li avrai pur fatti entrare nel wallet, e li dovrai far uscire, no? O scambiare con qualcuno. Tutti questi step sono tracciabili. E tutto in una rete di relazioni (la blockchain) completamente pubblica.